lunedì 1 settembre 2008

VOGLIA DI FARE SQUASH


…”Dai, Vieni anche tu! I Club di tutta Italia ti aspettano!” In sintesi questa è l’accattivante pubblicità che invita sportivi e non, ad iscriversi in uno dei tanti Centri Sportivi per cimentarsi in uno sport che ormai tutti conoscono, infatti, non è certo più una novità lo “SQUASH”. Nato all’inizio del XIX secolo in Inghilterra e scoperto relativamente di recente nel nostro paese, trova sempre più consensi ed aumenta il numero dei suoi affezionati praticanti. Del resto con l'arrivo della brutta stagione, con pioggia e neve, costringe numerosi appassionati delle “Multidiscipline” a limitare le proprie “Performance” sportive e quindi a ridurre drasticamente le uscite in bicicletta e le corse podistiche. Comunque resta sempre di moda andare in Palestra, ma se lo “Spinning” è troppo tosto e i “Pesi” con le solite “Macchine” vi hanno stufato, nessun problema: la tendenza del momento, nell’attesa di tempi migliori e della primavera, per chi vuole continuare a svolgere un minimo d’attività fisica e di cercare nuove attitudini sportive, non all’aria aperta deve assolutamente cimentarsi con lo Squash! La mia curiosità e la voglia di scoprire questa nuova specialità mi ha spinto a seguire mio fratello Mauro, nel Palazzetto sportivo del “CLUB 91” di Persiceto per assisterlo durante una partita del Campionato Provinciale. Mauro si cimenta in questa disciplina sportiva da alcuni anni, con buoni risultati e pensare che ha cominciato frequentando i “Corsi di Squash” pomeridiani, poi è diventato un assiduo giocatore e si è preso la sua bella soddisfazione, tanto da essere premiato più di una volta. Per chiunque vuole avvicinarsi a questo sport, provo in sintesi a descrivere come si svolge. Cominciamo dal campo. Le sue misure sono: 9,75 metri di lunghezza, 6,4 metri di larghezza e da 6,4 metri a 3,5 metri d’altezza. Le pareti, realizzate in impasto di cemento, devono essere lisce e di colore bianco, mentre quella posteriore può essere di vetro. Lungo la base della parete frontale è inserita una linea in materiale risuonante: quando la pallina la colpisce si deve sentire chiaramente il suono. I due giocatori si dispongono al fondo del campo e in alternanza, colpiscono la pallina: solo quello al servizio può fare punti, se sbaglia (ad esempio quando la palla tocca, la parete e il pavimento, prima di essere colpita o se colpisce altre parti del campo prima della parete frontale) il “Servizio” passa all’avversario. Ogni partita è disputata al meglio dei tre o cinque giochi: vince il "Match" chi raggiunge prima i nove punti. Infine, un accenno all’attrezzatura. La tenuta è quella consueta del tennis: maglietta e calzoncini; quanto alle scarpe, l’unica avvertenza è di utilizzarne un paio adatto alle superfici “dure”. La racchetta è, ovviamente, specifica per lo Squash. È più lunga di quella da tennis e il piatto ha una forma più tondeggiante. La Pallina, infine, è di gomma o in composto di materiale malleabile, con rivestimento di panno. Mentre assistevo con interesse, alla partita giocata da mio fratello con il suo avversario, tra i loro continui “Sbuffi ”, ho potuto costatare che questo sport richiede molta energia ed un’ottima preparazione atletica, ma è l’attività fisica ideale per chi vuole mantenere in forma il proprio fisico. Se poi si tiene conto dei ritmi di gioco necessari per questo sport (si è sempre in movimento, non c’è pausa), è difficile restare in campo a lungo, ecco spiegato il successo dello “Squash” fra chi non ha molto tempo da dedicare all’attività fisica. Questo non significa che è uno sport facile, ma riuscire ad effettuare un certo numero di scambi consecutivi, tanto per divertirsi e mantenersi in forma, è un obiettivo raggiungibile per tutti. Certo, come tutti gli sport, è necessario, per i primi rudimenti affidasi ad un buon insegnante; in seguito, la pratica e la volontà faranno il resto.
Squash come si impugna

















Mauro premiato












Ho fatto squash!

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